Per questo motivo in tutto il mondo si stanno cercando soluzioni alternative e meno impattanti dal punto di vista ambientale:la risposta che si sta’ cercando con più attenzione per la riduzione dell’inquinamento dell'aviazione è l'uso di carburanti alternativi ai combustibili fossili: idrogeno e biocarburanti in primis.
L’idrogeno, però, oltre a richiedere molta energia per essere prodotto (energia a zero emissione solo se prodotta con fonti rinnovabili), richiede serbatoi molto più grandi e pesanti rispetto al cherosene per un viaggio equivalente.
I biocarburanti per l'aviazione (SAF) vengono prodotti quasi esclusivamente da colture alimentari quali il granoturco, il mais e la colza che hanno un costo di produzione molto elevato ed una scarsa rendita energetica per quintale.
Per superare questi problemi ormai da tempo si stanno progettando aerei elettrici. Il problema principale ad oggi rimane il peso delle batterie che va ad incidere in maniera rilevante sull’autonomia dell’aereo, negli ultimi trent'anni, però, la ricerca ha fatto enormi passi in avanti nella realizzazione di batterie sempre più piccole e potenti.
In un articolo sul MIT Technology Review si evidenzia che un aereo a batteria caricato con energia rinnovabile potrebbe produrre quasi il 90% in meno di emissioni rispetto agli aerei odierni che funzionano a carburante per aerei (Jayant Mukhopadhaya, analista dei trasporti presso l'International Council on Clean Transportation (ICCT). Anche perchè, in un aereo elettrico, circa il 70% dell'energia utilizzata per caricare una batteria alimenterebbe effettivamente l'aereo, mentre con l'idrogeno e il carburante sintetico, ad esempio, l'efficienza potrebbe arrivare dal 20 al 30%.
Inoltre gli aerei elettrici risulterebbero più convenienti anche per la manutenzione: i motori elettrici sono infatti più semplici e affidabili, hanno minori i costi di manutenzione, fino al 90% in meno, anche grazie al monitoraggio elettronico intelligente che ridurrebbe le esigenze di ispezione.
Heart Aerospace, azienda svedese specializzata in aerei elettrici, ha da poco presentato il nuovo ES-30, un aeromobile in grado di trasportare 30 passeggeri, che va a sostituire il primo progetto, che si fermava a 19 passeggeri.
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Heart Aerospace ES-30 |
La United e la Mesa Airlines stavano per ordinare 100 ES-19, quando con l’uscita del nuovo modello hanno automaticamente aggiornato l’ordine al ES-30. Quindi, Il rapido progresso nelle tecnologie elettriche, anche nell'ambito del volo, ha consentito a Heart di saltare il passaggio dei 19 posti, puntando direttamente ai 30 posti. Anche la Air Canada ha ordinato 30 aerei oltre ad aver investito 5 milioni di dollari nella ricerca. Altri ordini, minori, sono stati fatti anche dalla compagnia aerea brasiliana e da quella neozelandese
Come accennato in precedenza, le dimensioni del velivolo sono aumentate, ma sono cambiate le impostazioni di propulsione. L'autonomia è stata ridotta a 200 chilometri, dopodiché entra in funzione il turbogetto sviluppato da Honeywell e Rolls-Royce. Grazie a questo sistema ibrido, è possibile raggiungere i 400 chilometri del progetto originario.
Heart Aerospace prevede di continuare a sviluppare la potenza della batteria per arrivare alla piena autonomia nell'energia elettrica. Il tempo non manca, poiché il lancio definitivo dell’aereo nel mercato è stato posticipato dal 2026 al 2028.