sabato 30 novembre 2019

Nuove regole UE: Elettrodomestici più riparabili e meno inquinanti


Varata da poco la nuova Direttiva europea 
contro l'obsolescenza programmata







L'Unione europea introduce il principio di "eco design", rendendo, per legge, più facile riparare e riciclare frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e televisori, ritardandone, quindi, il più possibile la sostituzione.

La UE ha quindi finalmente deciso di fare un (piccolo) passo verso l’ambiente, cercando di combattere l’obsolescenza programmata degli elettrodomestici, estendendo la durata e riducendo gli sprechi degli apparecchi  dovuti alla loro sostituzione in caso di rottura.  Inoltre, finalmente, si riconosce a tutti gli utenti il diritto a riparare i loro elettrodomestici , con l’unica condizione che a farlo sia un tecnico specializzato ; oggi, infatti, davanti alla prospettiva di spendere molto per una riparazione e di attendere settimane per l’arrivo di un ricambio, i proprietari degli elettrodomestici rotti spesso lasciano perdere e ne acquistano di nuovi (complici i prezzi relativamente bassi dei nuovi modelli)

Con la nuova normativa “right to repair” infatti le aziende sono obbligate a rendere disponibile e a fornire tutti i ricambi degli elettrodomestici per 10 anni, consegnarli in tempi celeri (massimo 15 giorni) e a prezzi calmierati. Sono inoltre obbligate a progettare i dispositivi in modo che siano più semplici da far riparare da altre aziende.





Si stima che queste misure porteranno in linea generale un risparmio di 167 TWh di energia all’anno entro il 2030 (pari al consumo annuo di energia della Danimarca) con una riduzione di oltre 46 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, e un risparmio di circa € 150 all’anno per ogni famiglia europea. Le misure di progettazione ecocompatibile per lavatrici e lavastoviglie stabiliscono anche un uso massimo di acqua per ogni ciclo di lavaggio che porterebbero a far risparmiare oltre i 720 milioni di litri di acqua l’anno sempre entro il 2030. 


Il commissario per il Clima Miguel Arias Cañete ha dichiarato soddisfatto: “Insieme alle etichette energetiche più intelligenti, le nostre misure di progettazione ecocompatibile possono far risparmiare un sacco di soldi ai consumatori europei e aiutare l'UE a ridurre le emissioni di gas serra. L'eco-design è quindi un elemento chiave nella lotta ai cambiamenti climatici e un contributo diretto al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell'accordo di Parigi”

La Commissione ha adottato 10 regolamenti di esecuzione per la progettazione ecocompatibile, che stabiliscono l’efficienza energetica e altri requisiti per i seguenti gruppi di prodotti:

1. frigoriferi
2. lavatrici
3. lavastoviglie
4. display elettronici (compresi i televisori)
5. sorgenti luminose e alimentatori separati
6. fornitori di energia esterna
7. motori elettrici
8. frigoriferi con funzione di vendita diretta (frigoriferi nei supermercati)
9. trasformatori di potenza
10. attrezzature per saldatura

In sostanza la legge richiede:
  • che i pezzi di ricambio siano disponibili per un lungo periodo dopo l’acquisto: minimo 7 anni per gli apparecchi di refrigerazione (10 anni per le guarnizioni delle porte); minimo 10 anni per lavatrici domestiche; minimo 10 anni per le lavastoviglie domestiche;

  • che, durante tale periodo, il produttore assicuri la consegna dei pezzi di ricambio entro 15 giorni lavorativi;
  • che i pezzi di ricambio possano essere sostituiti con attrezzi comunemente disponibili e senza danni permanenti all'apparecchio.

FONTE: AMBIENTE-BLOG