domenica 2 aprile 2023

Alberi anti inquinamento

Quali sono i migliori alberi anti inquinamento? In Italia e altrove nel mondo sono in corso degli studi molto interessanti con l’obiettivo di individuare quali siano gli alberi in grado di aiutarci a ridurre l’inquinamento.

Gli studi condotti dal CNR-Ibimet di Bologna e dall’Università di Southampton, nel Regno Unito, pubblicate sulla rivista scientifica Landscape and Urban Planning, che si sono occupati della situazione della città di Londra, hanno verificato che gli alberi in città rimuovono tra le 850 e le 2100 tonnellate di Pm10 all’anno. Inoltre, altri studi condotti dall’American Forestry Association, hanno verificato che un albero di circa 20 metri di altezza può assorbire ogni anno circa 1000 grammi di particolato.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature, una maggiore presenza di alberi nelle città può contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico. Gli alberi sono in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica e di produrre ossigeno, che contribuisce ad abbassare la temperatura dell'aria. Il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università del Massachusetts ha verificato scientificamente che alcuni alberi sono particolarmente adatti per contrastare l'inquinamento in città. Gli alberi di questo tipo hanno un'alta abilità di assorbire le polveri sottili presenti nell'aria (oltre al ben noto Pm10, a parere degli esperti, a preoccuparci dovrebbe essere soprattutto il Pm2,5, un particolato molto fine che contiene sostanze come nitrati e solfiti) e di trattenere la luce solare riflessa che può innescare il riscaldamento globale.

Inoltre, gli alberi possono ridurre i rumori e attutire i cambiamenti climatici.

In questo articolo, esamineremo 10 tra i migliori alberi che producono risultati nella riduzione dell'inquinamento atmosferico in città. Per ogni albero, forniremo informazioni dettagliate su come possono contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico, come ad esempio l'assorbimento di anidride carbonica, gli effetti sulla temperatura dell'aria e sui rumori, e altro ancora.

Acero

L'Acero, comunemente conosciuto come acero, è un albero alto e robusto che può raggiungere i 30 metri di altezza. È in grado di filtrare fino al 71% delle polveri sottili, è resistente ai parassiti ed è abbastanza resistente al vento e all'inquinamento. L’acero assorbe fino a 3800 chili di CO2 in vent’anni e abbatte le isole di calore in ambienti urbani.
Ciò fa dell'acero una delle migliori opzioni per contrastare l'inquinamento delle città.


Acero


Bagolaro

Il Bagolaro (Celtis australis, chiamato anche romiglia, spaccasassi o albero dei rosari) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Particolarmente adatto all’assorbimento del diossido di carbonio (3,660 kg in 20 anni), il Bagolaro può crescere fino ad un’altezza di 30 metri. Con le sue radici è in grado di farsi strada tra le pietre e addirittura di penetrare nelle rocce sgretolandole, da cui il particolare nome di albero spaccasassi.


Bagolaro



Betulla verrucosa

La Betulla verrucosa è un albero appartenente alla famiglia delle Betulaceae, proveniente dall’est Europa (Era considerata albero sacro presso i Celti) diffusasi successivamente in tutto il continente, è in grado di crescere sui terreni più impervi e nonostante il suo aspetto delicato, è uno degli alberi più resistenti al mondo. Può raggiungere i 30 metri di altezza, ed è una pianta slanciata. Anch’essa in grado di aspirare 3100 chili di CO2 dall’aria.


Betulla


Cerro

Il cerro (Quercus cerris) appartenente alla famiglia delle Fagaceae è un albero a foglie caduche che può arrivare a 35 m di altezza, possiede una folta chioma di forma ovale. A pari merito con la Betulla, assorbe fino a 3.100 chili di CO2. Il Cerro è originario dell’Europa sud-orientale e dell’Asia Minore. Nella nostra penisola, sono presenti boschi di Cerro soprattutto sugli Appennini.


Cerro


Quercia

La quercia è un albero molto robusto e resistente, che può raggiungere i 30 metri di altezza. È una delle specie più adatte per contrastare l'inquinamento, in grado di assorbire fino al 73% delle particelle di inquinamento. Anche le foglie di questo albero sono caratterizzate da un'alta resistenza all'inquinamento e alla siccità.



Quercia



Leccio

Il leccio detto anche elce, è un albero appartenente alla famiglia Fagaceae, diffuso nei paesi del mediterraneo. Ogni anno un singolo leccio è in grado di assorbire fino a 150/155 Kg di Co2 inoltre assorbe anche una grande quantità di polveri sottili ed è un ottimo indicatore dell’inquinamento da piombo.


Leccio


Olmo

Gli olmi sono alti e robusti. Possono crescere fino a 25 metri di altezza e hanno un'elevata resistenza alla siccità, il che le rende ideali per pulire l'aria nelle aree urbane. Questi alberi possono assorbire fino al 75% delle particelle di polvere fine.


Olmo

Platano

Il Platano è un albero resistente e robusto, generalmente alto tra i 20 e i 30 metri di altezza. È in grado di assorbire fino al 71% delle polveri sottili presenti nell'aria ed è molto resistente ai parassiti. Ciò rende il platano una delle migliori opzioni di albero da piantare nelle città in cui l'inquinamento è un problema.


Platano


Roverella

La roverella è la specie di quercia più diffusa in Italia. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae ed è un albero a crescita lenta. È in grado di assorbire una grande quantità di Co2 (circa 185 kg l’anno) grazie alla sua grande e folta chioma.


Roverella


Tiglio selvatico

L'albero del Tiglio selvatico è una specie di albero caducifoglio spontaneo appartenente alla famiglia delle Malvacee, originario delle zone settentrionali dell'Europa. Questo albero si trova in molte zone della penisola italiana, ad eccezione delle isole, dell'Umbria e della Puglia. Può raggiungere un'altezza di circa 30 metri e avere un tronco con un diametro di circa 1,5 metri. In generale, il Tiglio selvatico è un albero molto longevo. È noto per essere un'ottima specie per assorbire la CO2 e per ridurre significativamente l'inquinamento atmosferico nelle zone urbane, ed è spesso utilizzato per questo motivo nei giardini delle città.


Tiglio