domenica 15 marzo 2020

Gli animali domestici e il coronavirus

Gli animali da compagnia non diffondono il Covid-19




Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus. Lo dicono tutte le autorità sanitarie mondiali, ricordando una misura di ordinaria igiene: lavarsi le mani con acqua e sapone dopo ogni contatto con il proprio animale domestico

Marco Melosi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) dichiara che: «L’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) ha dichiarato che non ci sono prove che gli animali domestici abbiano un ruolo nella diffusione di questa malattia umana o che si ammalino di Covid-19. Anche le nostre autorità sanitarie lo vanno ripetendo e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha persino fatto un myth bustering per contrastare false credenze».


Spiega Nicola Decaro, ordinario di malattie infettive degli animali domestici all’Università di Bari: il fatto che il Covid-19 abbia un’origine animale non vuol dire che i pet siano contagiosi. «Si pensa derivi dal coronavirus dei pipistrelli, ma non è stato ancora dimostrato scientificamente», precisa l’infettivologo. «Ma oggi bisogna preoccuparsi del contagio tra esseri umani. Ormai il virus è adattato all’uomo e si trasmette in maniera efficiente da uomo a uomo». In sintesi: «È più pericolosa una stretta di mano tra persone che una carezza a un animale».