venerdì 13 maggio 2022

Warka Tower: l'albero che "crea" l'acqua

Nel 2012 lo studio italiano, l’Architecture and Vision di Viterbo ha realizzato un meccanismo per risolvere l’annoso problema della mancanza d’acqua in molte zone del pianeta. Nel 2015 grazie anche a molte organizzazioni no profit e a Kickstarter questo meccanismo ha visto la luce in Etiopia (regione del mondo in cui la siccità è molto diffusa e dove la grave crisi alimentare ha toccato nel 2016, secondo un rapporto Onu, oltre 10 milioni di uomini, donne e bambini) con la costruzione della prima Warka Water, poi battezzata Warka Tower. Il nome deriva dall’albero di fico gigante simbolo di fecondità e luogo di aggregazione per le comunità etiopi.





l’acqua è un bene fondamentale e prezioso in moltissime parti del mondo e riuscire a trovare dei sistemi che permettono di “crearla” si può, a giusta ragione, considerarli “innovazione assoluta”, soprattutto per quei posti in cui anche solo una goccia è disponibile solo a chilometri di distanza.

I due architetti che hanno realizzato il progetto Arturo Vittori e Andreas Volger insieme alla loro squadra, si sono ispirati a piante e insetti in grado di raccogliere e conservare l’acqua dall’aria per sopravvivere e hanno selezionato per la torre principalmente, materiali naturali e facilmente reperibili sul posto quali il bambù e la bioplastica.

Warka Tower produce acqua imprigionando tra le sue reti le gocce di rugiada e raccogliendo la pioggia, fornendo dai 50 ai 100 lt di acqua potabile ogni 24 ore facendola ricadere in secchi sfruttando i fenomeni naturali come la gravità, la condensazione, l’evaporazione e l’escursione termica tra giorno e notte. Quindi, ovviamente, la quantità di acqua che si riesce a raccogliere quotidianamente dipende anche dalle condizioni meteorologiche. L’acqua raccolta non è sicuramente sufficiente a dissetare un intero villaggio, però, nelle comunità più piccole riesce ad alleviare i problemi maggiori.



Aspetti da considerare ed estremamente favorevoli alla sua attuazione sono poi il costo estremamente basso e la facilità di assemblaggio e di gestione.

Oltre alla Warka Tower, si stanno sviluppando anche altri interessanti progetti legati sempre alla carenza d’acqua come il Warka Garden, per la realizzazione di orti commestibili, o le Warka House, pensate per risolvere i problemi di igiene nelle case.


Scheda tecnica della Warka Water presentata su Kickstarter

Peso: 60 kg

Materiali: bambù, canapa, giunzioni metalliche, bioplastica,

rete Dimensioni: Altezza 10 m, diametro 4,2 m Superficie: 80 mq, collettore d’acqua 43 mq,

Costo: ~ 1.000 $ (produzione in Etiopia) Manutenzione: facile da pulire e da riparare, non ci sono organi in movimento