venerdì 24 novembre 2023

Posate commestibili: un'alternativa alla plastica

La plastica è un materiale versatile e resistente, che ha trovato largo impiego in moltissimi settori, tra cui quello dell'imballaggio e della ristorazione. Tuttavia, come sappiamo ormai da tempo, la plastica è anche un materiale molto inquinante, che può avere gravi conseguenze per l'ambiente.

Ogni anno, infatti, milioni di tonnellate di plastica (solo in Italia si utilizzano annualmente 115 mila tonnellate di stoviglie di plastica) finiscono negli oceani e siccome è un materiale che non si degrada facilmente, può rimanere nell'ambiente per centinaia di anni. In questo modo, può accumularsi negli oceani, nei corsi d'acqua e nei terreni, causando danni alla fauna e alla flora.





Inoltre la plastica può anche essere ingerita da animali e persone; i laghi, così come gli oceani, sono pieni di particelle di plastica che vengono scambiate dai pesci per plancton e ingerite. In questo modo, entrano a far parte della nostra catena alimentare, con tutti i rischi che una sostanza del genere può comportare con gravi conseguenze per la salute nostra e degli animali.

Le posate commestibili

In questo contesto, le posate commestibili rappresentano una valida alternativa alla plastica. Realizzate con ingredienti naturali, come farina, acqua e aromi questi ingredienti vengono combinati per formare un impasto che viene poi lavorato e modellato per ottenere le forme desiderate.

Le posate commestibili possono essere utilizzate per servire una varietà di cibi, sia caldi che freddi. Dopo l'uso, le posate commestibili possono essere mangiate o smaltite insieme ai rifiuti organici perché completamente biodegradabili.

Pregi e difetti delle posate commestibili

Le posate commestibili presentano numerosi vantaggi rispetto alla plastica, sia in termini di sostenibilità ambientale che di praticità d'uso:

· Sono biodegradabili e non inquinanti.
· Sono prive di sostanze chimiche nocive.
· Sono disponibili in una varietà di forme e dimensioni.
· Sono relativamente economiche.

Le posate commestibili presentano anche alcuni difetti, tra cui:

· Hanno una durata di vita limitata.
· Possono essere meno resistenti delle posate in plastica.
· Non sono sempre disponibili in tutti i negozi.


Le posate commestibili sono una tecnologia emergente, che sta diventando sempre più diffusa. In futuro, è possibile che le posate commestibili diventino la norma, in sostituzione della plastica.

In questo senso, si stanno sviluppando nuove tecnologie per migliorare le prestazioni delle posate commestibili. Ad esempio, si stanno studiando materiali che siano più resistenti e durevoli, e che abbiano una durata di vita più lunga.
Inoltre, si sta lavorando per ridurre i costi di produzione delle posate commestibili, in modo da renderle più accessibili al grande pubblico.

Attualmente ci sono varie start up che hanno sviluppato delle posate commestibili come ad esempio la Triangle Tree di New York.
Questa Start up utilizza materiale organico per creare un cucchiaio commestibile. Nello specifico usano principalmente il mais perché è un cereale abbastanza resistente e può essere utilizzato anche per pasti caldi.





All’interno dell’Edible Spoon (letteralmente, cucchiaio commestibile) sono presenti anche: farina, lievito, zucchero, sale, uova, latte, spezie ed erbe.

Questi cucchiai sono, ovviamente, anche commestibili e sono anche venduti in diversi gusti: normale, piccante e dolce. Se poi, dopo l’utilizzo, si preferisce non mangiare la posata, è possibile riciclarla come materiale organico, per farne del compost.


Le posate commestibili sono una soluzione sostenibile per ridurre l'inquinamento ambientale. Queste posate sono completamente biodegradabili, non rilasciano sostanze chimiche nocive e sono disponibili in una varietà di forme e dimensioni.
In futuro, è possibile che le posate commestibili diventino la norma, in sostituzione della plastica.