domenica 21 novembre 2021

Salviamo i mufloni dell'isola del Giglio

Da lunedì 22 novembre “tiratori scelti” arriveranno sull’isola per sterminarli.






L’ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano tradisce così tutte le rassicurazioni fatte alle varie associazioni a seguito della precedente protesta.
Dopo aver fatto credere di aver optato per una soluzione rispettosa della vita sull'isola, passa invece, repentinamente, alla fase degli abbattimenti.

«Il governo fermi immediatamente la mattanza sistematica dei mufloni dell’isola del Giglio, in programma a partire da lunedì». Lo chiede Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli Animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che contesta alla radice le previsioni del progetto “Letsgo Giglio”, incredibilmente voluto dall’ente parco Arcipelago toscano e finanziato con 1,6 milioni di euro dai cittadini italiani ed europei, ma «assurdo, pieno di incongruenze», non fondato «su specifiche indagini scientifiche» e avversato perfino dagli agricoltori in teoria «danneggiati» dai mufloni. Una petizione promossa dal comitato «Save Giglio» ha raccolto in breve tempo quasi 5 mila firme.

Nonostante le intese con il Parco affinché non si procedesse agli abbattimenti, nonostante la disponibilità nostra e di altri enti ad accogliere i mufloni eventualmente catturati, il Parco va avanti con il suo piano per far scomparire anche l’ultimo esemplare di muflone.
Cerchiamo di opporci da sempre alle politiche di eradicazione volte a eliminare gli animali definiti “alieni invasivi”, come ad esempio le nutrie o gli scoiattoli grigi.
Riteniamo che la ricchezza della biodiversità vada tutelata indipendentemente dalla provenienza delle specie. La sterilizzazione o l’istituzione di riserve dove lasciare questi animali liberi e in pace sono alternative all’uccisione, per una soluzione rispettosa della vita nell’isola.
Insieme ai rifugi della Rete dei Santuari di Animali Liberi avevamo anche dato disponibilità all’ente Parco a coordinare un piano di affidamento dei mufloni in rifugi, dove vivere al sicuro.

In parallelo, dal 2018, corre un altro progetto, che consiste nel catturare i mufloni in gabbie disseminate nei boschi e portarli via, sia dal Giglio che dall'Elba, in un luogo sicuro in Maremma, a Semproniano (Grosseto), nel Centro di Recupero dove si trovano più di 100 animali salvati da allevamenti intensivi, circhi, traffico illegale e vivisezione.

qualche giorno fa alcune associazioni hanno inviato una diffida al Parco affinché vengano bloccate le uccisioni in programma per lunedì e si percorrano strade etiche e civili.

Dopo il Giglio, toccherà alle altre isole. Il piano dell’Ente Parco prevede infatti la cattura e l’uccisione dei mufloni in tutto l’arcipelago toscano."



Per fermare tutto questo abbiamo bisogno di te.
Esprimi il tuo dissenso.
Abbiamo solo un giorno per fermare lo sterminio dei mufloni.


A: parco@islepark.it, direzione@islepark.it, help.cse@regione.toscana.it, urp@regione.toscana.it, direttoregenerale@regione.toscana.it, comuneisoladelgiglio@pcert.it, angelo.salsi@ec.europa.eu
CC: urp@mite.gov.it, MATTM@pec.minambiente.it

OGGETTO: Interruzione immediata abbattimento dei mufloni sull’Isola del Giglio


Salve,
con la presente, chiedo di bloccare immediatamente l’inizio delle procedure di abbattimento dei mufloni dell’isola del Giglio previste per questo lunedì 22 novembre.
La biodiversità e la contaminazione sono una risorsa e una ricchezza da tutelare e preservare, non eliminare in modo cruento.
Quanto intendete attuare è inaccettabile, anacronistico e profondamente ingiusto.
Ci sono alternative come la sterilizzazione o l’istituzione di riserve ove lasciare questi animali liberi e in pace.
O, in ultima analisi, chiedo di proseguire, come dichiarato alle associazioni, con le catture e traslocazioni degli animali senza arrecare loro alcun danno,
Mi aspetto che l’Isola del Giglio, l’Ente Parco e la Regione Toscana intraprendano strade diverse, etiche e civili, degne di luoghi che sono culla della civiltà, della cultura, della bellezza.


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